mercoledì 18 dicembre 2024, ore 17:30
Palazzo Corbetta Bellini di Lessolo, via Andrea Doria 10 – Torino
Elena PAGLIARINO
Ricercatrice Consiglio Nazionale delle Ricerche
Lupo e lana sono le due sfide da affrontare per garantire un futuro all’allevamento ovino nei territori marginali come quelli di montagna. L’aumento della popolazione di lupi nelle Alpi italiane ha portato a un incremento degli attacchi al bestiame, in particolare dei piccoli allevatori radicati nelle pratiche tradizionali del pascolamento libero e incustodito. La lana è una risorsa naturale e rinnovabile, tuttavia, la maggior parte della lana sucida italiana non trova un mercato ed è considerata un rifiuto. Lupo e lana sono percepiti come un problema dagli allevatori, che aggrava un settore già fragile, mettendolo a rischio di estinzione. La relazione presenta i risultati di una ricerca condotta sul campo tesa a esaminare le prospettive di un gruppo specifico di allevatori, quelli impegnati nella conservazione della biodiversità ovina autoctona a rischio di estinzione. Attraverso un’indagine qualitativa, che include interviste in profondità, focus group e studio di casi, sono presi in esame: i) attitudini, pratiche, azioni di protezione e aspettative di sostegno pubblico e sociale rispetto alla coesistenza con il lupo; ii) pratiche di gestione del vello, barriere e opportunità ai processi di filiera tesi a dare valore alla lana.
Per entrambi i problemi emerge la percezione di una minaccia dei singoli progetti imprenditoriali degli allevatori e del progetto collettivo di conservazione della biodiversità ovina e cura del territorio. Emerge la necessità di una stretta cooperazione tra i diversi soggetti del territorio e del sostegno istituzionale e sociale. Definizione partecipata di strategie, comunicazione tra stakeholder e sistemi di remunerazione dei maggiori costi dell’allevamento di razze minori in aree svantaggiate dovrebbero tener conto dell’aspettativa degli allevatori di riconoscimento del loro ruolo sociale e ambientale.